
le cose che dico, quelle che scrivo, quelle che penso, quelle che sono... e anche quelle che non sono.
22 marzo 2009
13 marzo 2009
11 marzo 2009
7 marzo 2009
"straniero"

Un uomo che non piange alla sepoltura della propria madre rischia di essere condannato a morte. Un uomo che non manifesta il proprio rimorso davanti ai giudici, incapace di confessare un'angoscia o un pentimento viene condannato a morte. Un condannato che si rifiuta di ricevere il confessore, di avvicinarsi a Dio rimane comunque condannato a morte.
Ma allora perché non piangere? Perché non manifestare il rimorso e confessare il pentimento? Perché non rifugiarsi nella fede? Semplice: per non mentire.
Tutto questo potrebbe significare che se sei incapace di mentire... muori. O peggio, che se sei capace di mentire... vivi.
4 marzo 2009
la scatola (parte II)
Sempre dalla scatola sono zompati fuori anche questi (carboncini), vecchi esattamente di 8 anni, entrambi datati 3 marzo 2001... questo dimostra che c'è stato un tempo in cui riuscivo a fare ben due cose nell'arco della medesima giornata.
"Equino Pennuto"
la scatola (parte I)
Mentre studiavo ho trovato una scatola piena di fogli, ricordi, testimonianze di un trascorso inquieto, frammenti di turbe più o meno psichiche. Già che studiavo mi sono messo a rovistare e alla fine ho deciso di pubblicare qualcosa per la gioia dei miei lettori che mi seguono sempre con tanto affetto. Anzi, ne approfitto per ringraziarli tutti.... tutti e tre.
Il primo che vi propongo è uno scarabocchio datato dicembre 1999, si intitola
"I parenti sotto casa".
"I parenti sotto casa".

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