8 settembre 2013

il mio mazzo di chiavi




Proprio adesso che ti ho guardata mentre mi guardavi è stato come... Hai presente quando non riesci a trovare le chiavi? Il mazzo con le chiavi di casa, della macchina o del cassetto dei documenti riservati? Entri nel panico dopo cinque minuti di ricerche, perché quelle chiavi ti servono. E poi, quando smetti per un attimo di cercarle, te le ritrovi lì, accanto agli occhiali. E anche loro ti guardano... più o meno come mi guardi tu.

Ecco, è stato come trovare le chiavi. In altre parole, sei il mio mazzo di chiavi.

Ti ha mai detto nessuno che sei un mazzo di chiavi?




20 marzo 2013

domenica retorica



L'ossimoro è una figura retorica che consiste nell'accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro, come "Silenzio assordante", "Ghiaccio bollente"... o "Buona domenica".


5 novembre 2012

È 'na qualità!


Mariano Giusti


9 agosto 2012

Ironwork in progress



Primi esperimenti di pittura digitale. 
Ma, conoscendomi, probabilmente non lo finirò mai...


3 giugno 2012

la balena!


I corpi santi abbiano pietà di noi tutti!



2 giugno 2012

prendo il giornale e leggo che...

Come mai il mondo è così brutto?


27 agosto 2011

lettere anonime


Concept, elaborazione digitale e progetto grafico
dell'album Lettere Anonime di Leonardo Romano © 2011
photo: Diego Napoleone


31 luglio 2011

Summer Live 2011



17 maggio 2011

working on...



18 gennaio 2011

kiwi republic


sicuro del risultato, per la mia prima prova di pittura digitale 
non potevo che scegliere qualcosa che mi facesse davvero cagare.


11 dicembre 2010

dalla foresta dell'est


Avete mai fatto caso che ogni tanto si incontra qualcuno
che non va fatto incazzare?
 [sputo]
Quello sono io.


21 giugno 2010

let love in...

 
photoshopping...


14 marzo 2010

Goodbye Josh

Josh Fisherman
(1931-2010)


10 marzo 2010

cammino

"Cammino,
se cammino sento che
...vado avanti"


1 febbraio 2010

febbre di febbraio

Tornare qui è come essersi addormentati nel proprio letto e svegliarsi quattro mesi dopo con i vestiti e la faccia di un altro che, però - per fortuna - sono sempre io. Negli ultimi tempi sono cambiate le cose che faccio, e mi piace pensare che siano cambiate soprattutto le cose che farò. Sono stato più fuori che dentro la mia stanza. Sono stato fuori ad imparare a guardare, a bussare a qualche porta, ad aprirne qualche altra che nemmeno sapevo fosse dov'era. Sono stato a sperare di non essere costretto a tornare indietro. Sono stato anche a smettere di suonare e riprendere, per poi voler smettere ancora. Sono riuscito, non so ancora bene come, a farmi sopportare. E adesso, nonostante il senso di disorientamento non sia ancora passato e ogni tanto i dubbi e le preoccupazioni vengano a chiedermi come va, io cerco di godermi il buono e il nuovo che c'è, finché c'è. Oggi però... e solo per oggi, in memoria dei vecchi tempi, me ne torno davanti allo specchio a guardare la mia barba crescere.