(1931-2010)
le cose che dico, quelle che scrivo, quelle che penso, quelle che sono... e anche quelle che non sono.
14 marzo 2010
10 marzo 2010
1 febbraio 2010
febbre di febbraio

12 ottobre 2009
il tempo di dormire

Ora penso che ho pensato talmente tanto che non ho avuto nemmeno il tempo di dormire. Penso proprio che non si pensi per il gusto di farlo, si pensa perchè siamo condannati a farlo... di continuo, senza possibilità di tregua. Una sorta di contrappasso per il non aver pensato abbastanza? Sto pensando, anche se rispondo "a niente" quando mi chiedi "a cosa stai pensando?". Credimi, lo farei se potessi: penserei a niente almeno per un po', giusto il tempo di un film o di una canzone, o il tempo di dormire.
27 settembre 2009
non si capisce il motivo... du dad du da...

E così lo scioglimento del gruppo è rimandato
(ma solo per il momento).
Il fatto è che noi vorremmo proprio smettere
ma finché ci fanno suonare...
(ma solo per il momento).
Il fatto è che noi vorremmo proprio smettere
ma finché ci fanno suonare...
13 settembre 2009
22 luglio 2009
29 aprile 2009
22 marzo 2009
13 marzo 2009
11 marzo 2009
7 marzo 2009
"straniero"

Un uomo che non piange alla sepoltura della propria madre rischia di essere condannato a morte. Un uomo che non manifesta il proprio rimorso davanti ai giudici, incapace di confessare un'angoscia o un pentimento viene condannato a morte. Un condannato che si rifiuta di ricevere il confessore, di avvicinarsi a Dio rimane comunque condannato a morte.
Ma allora perché non piangere? Perché non manifestare il rimorso e confessare il pentimento? Perché non rifugiarsi nella fede? Semplice: per non mentire.
Tutto questo potrebbe significare che se sei incapace di mentire... muori. O peggio, che se sei capace di mentire... vivi.
4 marzo 2009
la scatola (parte II)
Sempre dalla scatola sono zompati fuori anche questi (carboncini), vecchi esattamente di 8 anni, entrambi datati 3 marzo 2001... questo dimostra che c'è stato un tempo in cui riuscivo a fare ben due cose nell'arco della medesima giornata.
"Equino Pennuto"
la scatola (parte I)
Mentre studiavo ho trovato una scatola piena di fogli, ricordi, testimonianze di un trascorso inquieto, frammenti di turbe più o meno psichiche. Già che studiavo mi sono messo a rovistare e alla fine ho deciso di pubblicare qualcosa per la gioia dei miei lettori che mi seguono sempre con tanto affetto. Anzi, ne approfitto per ringraziarli tutti.... tutti e tre.
Il primo che vi propongo è uno scarabocchio datato dicembre 1999, si intitola
"I parenti sotto casa".
"I parenti sotto casa".

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